Benvenuti nel sito istituzionale di Castelpagano

Dettagli della notizia

Castelpagano è un comune italiano della Provincia di Benevento

Data:

05-02-2024

Benvenuti nel sito istituzionale di Castelpagano

Descrizione

La presenza dell'uomo nell'agro di Castelpagano "é remotissima, é documentata dagli utensili lapidei postchelleani e da fossili umani ivi rinvenuti. L'ascia Postchelleana di Castelpagano (conservata in un museo di Roma), se non può ritenersi indizio sicuro della persistenza dei Paleolitici Chelleani, é certamente un documento del periodo di transizione tra il Paleolitico e il Neolitico nel Sannio".  Gli oggetti Neolitici (pietra Levigata e ceramici), trovati nei Comuni vicini (Riccia, Colle Sannita "Toppo S. Filippo", Morcone, Pontelandolfo, ecc.), ci assicurano di una presenza umana già dall'epoca Neolitica nelle vicinanze di Castelpagano. In contrada "Paolina" sono stati rinvenuti cinque coltelli di selce e uno di quarzite, un giavellotto, tre cuspidi di lancia e altrettante frecce; nella zona di "Catellana-Mazzocca" é stato rinvenuto un coltello di quarzite, sei di selce, un giavellotto, due cuspidi di lancia, un raschiatoio, un punteruolo e una freccia, in contrada "Escamare" (schamarre) é stato rinvenuto un giavellotto. I suddetti reperti, sono conservati nei musei di Campobasso, Baranello, in quello preistorico ed etnografico di Roma, nel museo Sannitico di Benevento e in quell'Antropologico dell'università di Napoli.

L’origine di Castelpagano e del suo nucleo abitato è confermata dalle due statuine di bronzo di Eracle (Ercole) rinvenute a Castelpagano e conservate nel Museo del Sannio che sono esemplari di arte italica nell’area sannitica del V secolo avanti Cristo. L’origine del nome Castelpagano può essere collocata alla conquista del Sannio dei Romani, che usavano torri a difesa delle loro stazioni di presidio, per un sistema di difesa sul territorio. L’aggettivo paganum specificativo del Castello fa ritenere che i Romani edificarono la torre (Castello) nel pagus preesistente. Non si conosce invece il nome del paese precedentemente l’edificazione del castello. Fu rinvenuta nel 1831 nella contrada Macchia di Circello “La Tabula Baebiana” in bronzo che elencava i 21 paghi oltre la città di Bebiano;  la stessa è dell’anno 101 d.C. e per essere rinvenuta nell’agro di Circello significa che i Liguri Bebiani deportati dai Romani nel 180 a.C. ivi ebbero le sedi. Senza dubbio furono loro stessi a dare incremento nel corso degli anni alla creazione del paese di Castelpagano. Ci furono ulteriori opinioni secondo cui il nome di Castelpagano prima del Castello sia stato “Pagus Herculaneus” indicato nella Tabula Bebiana. Le due statuine di Ercole fanno ipotizzare e supporre che nel pagus ci fosse il culto di Ercole. Molti furono i cataclismi; quali il terremoto dell’anno 369 d.C. che cancellò le tracce di civiltà nel Sannio, e il terremoto del 396, oltre le invasioni barbariche.

Da questi avvenimenti i superstiti  ridettero vita e nome al villaggio di Castelpagano. Dal 568 al 574 d.C. Castelpagano non sfuggì al dominio dei Longobardi il cui dominio, nel Beneventano durò fino all’anno 1077. E’ giusto pensare che il signore longobardo locale dovette avere per sua residenza un castello presso il pago. Di qui l’origine del nome Castelpagano che significa Castello presso il pago, ovvero Castello del pago. I Saraceni, successivamente, profittando della debolezza del Principato Longobardo di Benevento saccheggiarono e si impadronirono di queste località. Dopo lunghe battaglie, saranno i Normanni che dall’anno 1059 conquistando l’Italia meridionale che scacciarono Saraceni,Bizantini e Longobardi da queste zone. E’ questa una data storica per Castelpagano, che è provata da una pietra angolare presso un edificio all’inizio di piazza Municipio, dove si legge la data A.D. 1087. E’ senza alcun dubbio la data di fondazione dell’edificio al tempo della denominazione dei Normanni. Fu ivi il castello del primo feudatario normanno. La dominazione normanna fu per Castelpagano un tempo di riassetto civile ed ecclesiastico per Castelpagano.  Dal 1266 in cui trovò la morte Manfredi, re di Sicilia, segnò il tramonto degli Svevi in Italia e l’avvento degli Angioini nel Meridione. Castelpagano, in questo periodo fu spogliato del feudo degli Svevi, e dato dal re Carlo d’Anjou a Rinaldo e Pietro di Caude. Castelpagano rivestiva una grande importanza in quei tempi ed era naturale che nelle guerre posteriori contro gli Aragonesi, Castelpagano e S.Angelo Radiginosa  fossero dalla parte degli Angioini. Castelpagano sotto gli Angioini aveva grande importanza appartenendo il feudo a famiglie  regnanti ed era terra di demanio regio, ma per l’eseguità degli abitanti non dovette godere di autonomia locale, non era Università era amministrata direttamente dal re. Sicuramente Castelapagano  ebbe l’autonomia locale al tempo della denominazione spagnola nel Meridione, di cui la Colonna della Gogna è documento. A questa colonna lapidea venivano legati i recidivi e sferzati davanti al popolo uscito dalla Chiesa, affinchè quella pena e scorno facesse rinsavire. Al tempo dei Napoleonidi (1806-15) il Comune di Castelpagano fu staccato da Colle e aggregato al mandamento di S.Croce del Sannio nel 1809 e insieme a Colle, Cerce Maggiore fece parte della provincia di Campobasso e solo successivamente passò alla provincia di Benevento nel 1861 con il Regno d’Italia.
 

A cura di: Protocollo

Ultimo aggiornamento: 21-02-2024

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